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Le Strutture Educative

Ragazzi ed educatori
Ragazzi ed educatori

Le strutture per minori della Fondazione erogano interventi socioeducativi integrativi o sostitutivi della famiglia, operano in area civile ed amministrativa:

• Il Centro socio-educativo diurno

Il Centro socio-educativo diurno “L’Isola della fantasia” è una struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori che, attraverso la realizzazione di un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero di minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di dispersione scolastica, emarginazione e devianza. Opera in stretto collegamento con i servizi sociali dei comuni e con le istituzioni.

La struttura si adopera in modo particolare a:

– prevenire i processi di esclusione dall’ambiente di residenza;

– promuovere e sviluppare la vita di relazione ed associativa;

– promuovere la partecipazione attiva in programmi ed interventi

sociali attraverso attività mirate, raccordate con i programmi e le attività di altri servizi e strutture educative, sociali, culturali e ricreative esistenti nel territorio;

– elaborare progetti con le famiglie dei minori e con le formazioni sociali, prevedendo momenti di coinvolgimento anche con i piccoli utenti, determinando programmi e calendario delle attività.

 

• La Comunità educativa

La Comunità educativa “Guglielmo De Feis” è una struttura residenziale a carattere comunitario di tipo familiare, caratterizzata dalla convivenza di un gruppo di minori con un’èquipe di operatori professionali che svolgono la funzione educativa, offrendo ai minori idonei interventi educativo-assistenziali, tendenti a favorirne l’armonico sviluppo psico-fisico e l’integrazione sociale, realizzando un progetto educativo-individualizzato che tiene conto delle esigenze di crescita e di formazione evolutiva del minore, rimuovendo, nel contempo, le cause che ne hanno determinato l’affidamento:

La struttura assicura:

– progettualità;

– obiettivi programmati;

– spazi e percorsi didattici;

– idonee dinamiche relazionali con adulti significativi;

– esperienze individuali e di gruppo;

– uso didattico dell’ambiente e dei laboratori;

– verifica dell’impianto progettuale;

– qualità organizzativa.